Panenostro

23 marzo 2023 | Spazio Teatro 89 | ore 20

Compagnia Ragli

 
TESTO VINCITORE PREMIO PER VOCE SOLA TEATRO DELLA TOSSE DI GENOVA
SPETTACOLO FINALISTA FESTIVAL TROIA TEATRO
 
durata 55 minuti
drammaturgia e regia | Rosario Mastrota
aiuto regia | Dalila Cozzolino
con Andrea Cappadona
scenografia | Maria Chiara Arciero
organizzazione | Ettore Nasa
Produzione | Compagnia Ragli | Patrocinio Associazione Dasud

 


“Cumpr’il pan del prestín terún”. Giuseppe fa il pane, ama impastarlo e creare i suoi “figli” di farina e acqua; è panettiere da generazioni, figlio e nipote di emigranti calabresi in un nord algido che gli ha regalato la vita; nella sua panetteria intrisa di sud, il panettiere calanordico o nordcalabro perfeziona l’eredità di un mestiere. È il panettiere del quartiere, Giuseppe, vive senza falsità, ingenuo, come gli ingredienti amalgamati nella sua umile missione di fornaio. E quella stessa umiltà, palesata con la sottomissione remissiva all’imposizione malavitosa, lo rende inconsapevole finanziatore del meccanismo della onorata ‘ndrangheta calabrese radicata al nord: “Papà pagava e pure nonno pagava”. Anche scorrendo sul binario dritto della normalità, appare, sul regolare percorso delineato, una curva imprevista o un’interruzione netta, inevitabile, e nonostante il protagonista di quella vita provi a nascondersi nell’assoluta trasparenza dell’ordinario, accade che quell’essere invisibile si trasformi in evidenza esagerata, in straordinario emblema di popolarità casuale. La casualità arriva portata dalla rabbia, in modo bestiale, dopo lunghe sopportazioni, ed è bella, intima, solo per un attimo, poi, però, è letale. Perché quell’unica colpa casuale, quell’unico lampo bestiale di umanità, diventano espiazione di un’unica vita. ‘’Rimetti a noi i nostri debiti’’ è prosa avulsa dalla realtà. Farsi giustizia uccidendo, soccombere alla giustizia per avere ucciso, lascia un debito: non avere giustizia.

“Apparentemente pare che abbiano perso tutti quanti, sia i buoni che i cattivi, ma in realtà si palesano come vincenti la speranza di cambiamento e l’amore, motore inarrestabile di ogni atto umano.”

                                                                                                                             Rosario Mastrota


Compagnia Ragli, fondata da Rosario Mastrota, Andrea Cappadona e Dalila Cozzolino, si dedica a tematiche civili e sociali attraverso un linguaggio drammaturgico contemporaneo. Tra i loro spettacoli: Ragli, Fine, Salve Reggina!,  L’Italia s’è desta, Panenostro, Ficcasoldi, La Bastarda, Macbeth Aut Idola Theatri, The Speaking Machine, Chi niente fu. Dal 2017, alla Compagnia Ragli è affidata la direzione artistica del teatro di ÀP, Accademia Popolare dell’Antimafia e dei Diritti di Roma e la direzione artistica del Festival Mauro Rostagno.

 

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