Il numero ventidue

10 marzo 2023 | Spazio Teatro 89 | ore 20

Matrisciano | Cappelli

 

PREMIO NAZIONALE DI DRAMMATURGIA CANDONI ANNO ZERO PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE  LUIGI CANDONI DI UDINE IN COLLABORAZIONE CON IL CSS E LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
PREMIO NAZIONALE DI DRAMMATURGIA ARTIGOGOLO 2021
FINALISTA PREMIO DRAMMI DI FORZA MAGGIORE

 

 
durata 60 minuti
drammaturgia | Alessia Matrisciano
con Chiara Cappelli
musiche | Federica Clementi
 

 


Il numero ventidue ripercorre, in un concerto di voci diverse che utilizzano il racconto, il dialogo o la poesia, la vera storia di amore e di anoressia di Santa Caterina da Siena. Caterina è una ragazza ribelle all’ideale di vita che la famiglia le vuole imporre e trova nell’autodistruzione la via della salvezza, il necessario dire “io sono” che la società negava alle donne del suo tempo. Il percorso di maturazione di Caterina si svolge in modo non lineare, tra le luci e le ombre del suo carattere e con lo spettro inquietante della morte. Vuole tuttavia essere una storia d’amore e di coraggio. Caterina, rimanendo chiusa nella sua stanza, è riuscita a diventare la figura politica più importante del mondo; a prezzo della distruzione del suo corpo, ha rivendicato fino all’ultimo giorno la sua libertà di esistere e di pensare.

  Le voci che Caterina sente sono rese tramite audioregistrazioni integrate organicamente nell’azione e orchestrate da un Dio-donna. I piccoli manichini che vengono usati e manipolati in scena e che fanno il paio con le voci registrate rimarcano l’idea che i personaggi della vita di Caterina siano a metà tra il reale e l’irreale, presenze burattinesche e fantasmatiche. L’armatura della quale Caterina si riveste piano piano e che cancella gradualmente la sua veste bianca scandisce i passi nella sua discesa nella follia.

 


Alessia Giovanna Matrisciano è nata a Rovereto nel 1993. Ha pubblicato le sillogi poetiche Le compagne di stanza e I frustrati. Ha collaborato come assistente alla drammaturgia al progetto Casa degli artisti, promosso dalla Fondazione Teatro Due di Parma, e come dramaturg al progetto Enfant Prodige per il comune di Udine e la civica Accademia Nico Pepe. Per il teatro ha pubblicato i testi Narciso, Commedia Rossa, Renato Morto.

 

Chiara Cappelli nasce a Siena ma trova in Roma la sua città d’adozione. Diplomata all’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna e alla scuola Percorsi d’Attore di Roma, ha lavorato con Giulio Manfredonia, Ernesto Mahieux, Giorgia Mazzucato, Stefano Benni e Anna Meacci. Fa parte della compagnia Horatio Machine Teatro. Con il bassista e produttore Arlo Bigazzi lavora al progetto Majakovskij! Il futuro viene dal vecchio ma ha il respiro di un ragazzo.

 

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